25/10/2015 Quantitative Easing
Le dichiarazioni di Mario Draghi confortano gli operatori
Dopo un avvio di settimana ancora dominato dai timori per la crescita cinese gli operatori hanno trovato nella conferenza stampa di Mario Draghi il conforto atteso.
Il governatore della BCE ha infatti annunciato che in dicembre sarà valutato il grado di attuazione della politica di quantitative easing, lasciando quindi aperta la porta ad ulteriori misure di stimolo monetario.
L’euro ha reagito scendendo sotto la soglia di 1,11 contro dollaro, mentre i mercati azionari hanno festeggiato, con lo SP500 che ha riconquistato i 2050 punti dopo circa due mesi.
Tra le materie prime l’oro è rimasto stabile tra i 1150 e i 1180 dollari per oncia, mentre il petrolio WTI ha faticosamente difeso l’area dei 45 dollari per barile, dopo l’ennesimo forte aumento delle scorte USA. I non ferrosi hanno fatto meglio, con il rame che ha rivisto i 5300 dollari venerdì sulle ali del taglio dei tassi in Cina, dopo aver toccato un minimo a 5130 nella seduta precedente. Il nickel si mantiene vicino alla resistenza chiave di medio termine a 10750, mentre lo zinco ha dimostrato grande volatilità, muovendosi tra i 1700 e i 1800.
Nota negativa per l’alluminio: la produzione cinese continua ad aumentare e i prezzi hanno fatto toccato un nuovo minimo annuale a 1485.
Articolo del 25/10/2015 a cura di Paolo Kauffmann pubblicato su Il Giornale di Brescia