Comunicazione indirizzo PEC - tolleranza fino a inizio anno
Il 29 novembre è scaduto l’obbligo le imprese costituite in forma societaria di comunicare al registro delle imprese il proprio indirizzo di Posta elettronica certificata; chi non lo avesse ancora fatto, avrà tempo fino all'inizio del nuovo anno per evitare le sanzioni previste.
Con una circolare inviata alle Camere di commercio, il ministero dello Sviluppo economico è andato incontro alle imprese che alla data di ieri, 29 novembre, non avevano ancora ottemperato a tale obbligo. Risulta infatti che, nonostante la scadenza fosse nota già dal 2008, solo il 36% abbia già provveduto e che la maggior parte delle società lo abbia fatto solo negli ultimi giorni disponibili, come dimostrano le 500mila comunicazioni arrivate alla Camera di Commercio tra l’1 e il 21 novembre.
L'enorme numero di richieste di indirizzi PEC giunte in breve tempo ai gestori delle caselle PEC è risultato infatti impossibile da soddisfare. Per questa ragione il ministero ha concesso una tolleranza “fino all’inizio del nuovo anno” prima di applicare la sanzione. Non si tratta quindi di una vera e propria proroga, in quanto la scadenza resta quella del 29 Novembre, ma di fatto lo diventa in quanto la circolare del ministero invita le Camere di Commercio a non applicare le sanzioni per evitare inutili contenziosi in quanto il non rispetto della scadenza potrebbe non essere imputabile ad una "colpa" dell'azienda.
Le sanzioni previste per le società che non adempiono alla comunicazione entro il termine vanno da 103 fino 1032 euro.
Per ulteriori dettagli sulla Posta Elettronica Certificata rimandiamo a quanto pubblicato sul portale Trattamenti Termici nel precedente articolo.